Con la ripresa totale delle attività prevista nei prossimi giorni il mondo dello sci alpinismo internazionale tornerà a lavorare a pieno ritmo con l'obiettivo di fare parte degli sport di Milano Cortina 2026.
Un progetto vivo e mai messo da parte ma un po' frenato, inevitabilmente, dall'emergenza sanitaria in atto e dalle relative conseguenze sull'archiviazione della stagione appena terminata e sull'organizzazione di quella che verrà.
Da lunedì 18 riapriranno gli uffici FISI: la ISMF (International Ski Mountaineering Federation) attende una convocazione per fare il punto della situazione in vista dei successivi step.
Tra due anni, in occasione di Pechino 2022, saranno definiti i nuovi sport olimpici e lo sci alpinismo pare avere ottime possibilità di rientrare in quell'elenco per l'edizione successiva dei Giochi Invernali, appunto quella italiana del 2026.
Una vicenda seguita in prima persona da Armando Mariotta, nominato Project Leader per i Giochi Olimpici dopo aver ricoperto la carica di presidente ISMF per otto anni.
Mariotta ci ha anche confermato l' ottima impressione avuta dal presidente del CIO Thomas Bach agli YoG di Losanna, prima volta assoluta dello sci alpinismo in un'Olimpiade, per quanto giovanile.
Armando Mariotta: "Il prossimo passaggio del nostro progetto olimpico è un incontro in FISI, siamo in attesa di un appuntamento. Ci sarà da recuperare il tempo inevitabilmente perduto a causa dell'emergenza sanitaria che ha un po'frenato questo discorso. Ma è tutto normale, basti pensare al lavoro che hanno dovuto affrontare al CIO per lo slittamento di Tokyo 2020. A Pechino 2022 saranno definiti i nuovi sport olimpici, vogliamo esserci. Gli YoG di Losanna sono stati una vetrina splendida per il nostro sport. Bach era entusiasta e curioso, ha avuto di sicuro una ottima impressione è questo è molto positivo."